sabato 29 settembre 2012

Pensieri e Parole

A volte certa gente ti delude così tanto che quando ci ripensi ti sembra tutto quasi irreale...
Io credo ancora nell'amicizia e ad una stretta di mano...
Certe volte penso a come posso essere tanto stupida... o tanto sognatrice...
Le porte in faccia arrivano quando meno te lo aspetti; ma è anche vero che chiusa una porta potrebbe aprirsi un portone...
Una volta un'amica mi disse che l'onestà non paga... però io non riesco a non essere onesta...
Credo nell'amore, nell'amicizia vera, nei sogni da realizzare, in lui e nei bambini del mondo....
Fa più male scoprire di essersi sbagliate per così tanto tempo dell'errore commesso...
Chi non mi apprezza non mi merita...
Chiacchero troppo....
Il bicchiere per me è sempre mezzo pieno.

lunedì 3 settembre 2012

Alice e la lavanderia

Alice per aiutarmi mi ha quasi allagato casa.
Le ho chiesto se voleva venire con me a fare il bagnetto a Luca e tutta contenta ha iniziato a raccogliere in giro alcuni giochini per lui. Io l'ho vista andare verso le camere e sono tornata in cucina per mettere avanti la cena. Dopo poco lei torna in cucina e le chiedo se vuole aiutarmi con le patate. Tutta contenta mi dice di si. Sistemo le cosce di pollo nella teglia, sbuccio le patate, le taglio, metto olio e odori ed inforno.
Mentre, con molta calma sto prendendo in braccio Luca, sento che lei borbotta qualcosa, corre verso le camere (stesso corridoio che va alla lavanderia) e dopo un attimo torna da me dicendomi qualcosa su dell'acqua. Sento le sue scarpe da ginnastica cigolare come quando sono bagnate ma non ci faccio caso. Mi dirigo verso la lavanderia e i miei occhi vedono quello che non avrei mai voluto vedere. Due dita di acqua in lavanderia, acqua che straborda dal vascone (dove di solito faccio il bagnetto a Luca), acqua che esce verso il garage e acqua che esce verso il corridoio. Sono rimasta pietrificata.
Ho respirato.
Ho deglutito,
Ho di nuovo respirato.
L'ho guardata.
Lei mi ha subito detto "non l'ho fatto apposta".
Ho di nuovo respirato e ho cambiato stanza.
In pratica era andata in lavanderia, aveva messo il tappo al vascone, aveva aperto l'acqua, aveva sistemato il suo sgabellino vicino al vascone e poi forse era tornata in cucina per dirmelo ma io le avevo chiesto di aiutarmi. Da qui il patatrak.
Con molta calma le ho spiegato che deve sempre chiedere prima di fare cose del genere e mi sono messa ad asciugare. Ora ho lavatrice ed asciugatrice che vanno perchè non ho più asciugamani.
Non l'ho voluta sgridare più di tanto perchè di fatto ha fatto un bel gesto verso il fratellino. Non ha fatto nè un capriccio ne è stata maleducata. Ha solo dimenticato l'acqua aperta!!!!!!
Sono orgogliosa di lei: allagare la lavanderia per preparare il bagnetto al fratello... se questo non è amore!
Si, lo so, sono una mamma strana.

Una signora

"oh ma che bella bambina!"
"veramente signora è un maschio"
"ah... ma ha la tutina rossa..."
"beh il rosso non è mica un colore prettamente femminile"

domenica 2 settembre 2012

Cena al ristorante

Ieri sera seconda uscita in pizzeria con la famigliola al completo e prima volta con gli amici.
Freddo polare artico, appena scesi dall'auto Alice si toglie il golfino ma eravamo ancora in mezzo alla strada quindi manica trascinata sull'asfalto per 10 metri. Bene.
Entriamo e cerchiamo di incastrare tra le seggiole il passeggino, il seggiolino da tavolo per Luca, i nostri amici, Alice, Luca e noi stessi.
Mentre ordiniamo abbiamo già fatto alzare V. due volte per cambiare posto mentre A. cercava tra il fango davanti alla pizzeria un orecchino che aveva perso nel correre per entrare.
Provvidenzialmente Luca si addormenta appena mi arriva la pizza ma si sveglia appena l'ho finita, purtroppo.
Nel mentre della cena vedo Alice giocare con Chicco (figlio di una coppia di amici) e nell'ordine :

  • litigano per mettere i piedi sulla seggiola
  • si spingono (ed accade ripetutamente)
  • Alice cade e si inzucca (più di una volta)
  • si abbracciano e Chicco cade e si inzucca
Verso fine cena, mentre sto amabilmente chiaccherando (finalmente) con persone si sesso femminile di età vicina alla mia, mi giro e vedo Chicco e Alice che si lanciano dal gradino di entrata nella sala e atterrano sulle ginocchia modello rock-star scivolando fino al nostro tavolo; alzo gli occhi e vedo una madre ad un tavolo vicino che li guarda inorridita con in suoi due bambini perfettamente seduti al tavolo. Guardo la mamma di Chicco, ci capiamo in un attimo, riportiamo all'ordine i bimbi dicendoci : "si fa quel che si può!".

Splendida serata.