lunedì 15 ottobre 2012

Una roccia leggera

Era alto e magro; il viso scavato, i pochi capelli bianchi, le braccia lunghe e le mani grandi. Camminava a passi lunghi verso la piazza, tutto il giorno avanti e indietro dal bar della piazza del paese a casa sua. Fino a qualche anno fa chiamava a gran voce "Maria!" e la moglie accorreva. Poi lei se ne andò e lui non volle più andare a dormire nel loro letto, a casa loro. Viveva un pò da una figlia ed un pò dall'altra. Era un pò sordo. Tanto sordo quando i nipoti gli chiedevano i soldi per il gelato e poco quando qualcuno lo attaccava. Aveva 5 figli, tre maschi e due femmine, anche se uno lo aveva visto andarsene prima di lui; aveva 13 nipoti e 15 pro-nipoti. Oltre ad essere nonno era anche bis-nonno.
Erano tanti anni che non lo vedevo. Lui non aveva mai visto i miei figli se non in foto. Le distanze tra noi andavano oltre i kilometri. E' difficile costruire un rapporto quando 1000 km dividono. Era l'ultimo nonno che avevo.
Se n'è andato velocemente e silenziosamente. Avrebbe compiuto 95 anni tra un mese e mezzo. Aveva fatto la guerra e gli piaceva raccontare a noi nipoti alcune avventure che aveva vissuto. Calmo e pacato non l'ho mai visto arrabbiarsi.
Ciao nonno. Spero tu abbia già riabbracciato la tua amata Maria <3

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