sabato 21 dicembre 2013

PEDIATRI PER CORRISPONDENZA

Oggi sono cattiva e scriverò cose cattive ma purtroppo vere.
Scrivo per sfogarmi, perché dopo mi sento meglio.
Scrivo per le altre mamme che leggono (spero qualcuna ce ne sia) per lanciare loro il messaggio "pensate con la vostra testa! sono i vostri figli!"
Scrivo mentre Luca sta dormendo in un letto di ospedale ormai da troppi giorni.

Tutto iniziò a fine ottobre. Luca aveva un forte raffreddore di giorno, ma abbastanza gestibile. Dopo una settimana circa dall'inizio del raffreddore è comparsa una forte tosse grassa ma solo la notte. Ho iniziato a dargli dello sciroppo fitoterapico e un po' la notte la situazione migliorava. Visto che la tosse non passava il 6 novembre lo porto dalla pediatra di condotta che mi liquida con la seguente magnifica frase : "signora non sia ansiosa, si chiamano mocciosi perché hanno sempre il mocciolo, guarirà da solo!". Vado via con una faccia inebetita e la convinzione che questa donna è la prima volta che mi vede (sostituisce la mia storica pediatra in maternità) e sicuramente non mi vedrà mai più.
Lascio passare una settimana dove sia io che Marco ormai ci alterniamo le notti in modo da poterne dormire almeno una su due e lo porto dalla pediatra a pagamento. Non avendo febbre anche questa mi liquida con una cura blanda: gocce antibiotiche da dare nelle narici.
La settimana successiva a Luca sale la febbre a 39 un pomeriggio, richiamo l'ultima pediatra che lo aveva visto e mi faccio prescrivere l'antibiotico.
Dopo 7 giorni di antibiotico la situazione è pressoché invariata. Raffreddore colante, tosse grassa di notte, risvegli ogni ora, fatica a respirare.
Dopo neanche 4 giorni dalla fine degli antibiotici compare una febbre altissima, un venerdì sera. Inizio con la tachipirina, un po' scende e un po' no. Chiamo la guardia medica il sabato mattina per far controllare i bronchi. Puliti.
Passiamo la nottata tra il sabato e la domenica alla benemeglio.
La domenica sera scoppio.
Luca ha ancora la febbre alta, fatica a respirare, io ho i nervi a fior di pelle, vado a letto alle 11 e piango. A mezzanotte non ce la faccio più. Attivo tutti per andare al pronto soccorso.
Me lo ricoverano per bronchite in atto e inizio di focolaio, ossigenazione nel sangue ai minimi.

Ora mi chiedo.
La guardia medica del sabato che diamine di polmoni ha oscultato?
La pediatra a pagamento con anni ed anni di esperienza alle spalle cosa pensava quel pomeriggio?
Forse sono io che non mi spiego bene?
Forse la gente pensa che ho tempo da perdere e vado in giro per pediatri a raccontare fandonie....
Sono veramente scioccata da tutta questa vicenda.
Sono tremendamente in pena per Luca, per tutto quello che deve aver passato. Poverino.

Concludendo il mio consiglio è: mamme! pensate con la vostra testa, seguite il vostro istinto e insistete, insistete, insistete, fino a quando non avete ottenuto quello che volete!!!!!

P.S. Nel corso del mese e mezzo di calvario ho alternato sciroppi ad aerosol, ho provato la grotta del sale, lavaggi nasali, spray nasali, fialette per le difese immunitarie, granuli omeopatici, umidificatore... cioè, non è che me ne sono stata con le mani in mano eh!!!!!

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